domenica 18 ottobre 2009

Referendum Democrazia diretta - 25 ottobre 2009

Domenica 25 ottobre avremo la possibilità di votare per il primo referendum propositivo della nostra provincia.
Per i quesiti su cui potremo esprimerci rimando alla pagina del sito "Referendum provinciale 2009- Democrazia diretta"
E' chiara però una cosa: non ci si deve limitare a chiedere ad altri delle alternative (e questo vale ovviamente per tutto, anche nella scuola), e se è altro quello che vogliamo dobbiamo impegnarci anche noi per ottenerlo. Se infatti "educare è offrire libertà", come sosteneva l'altro giorno in un articolo Paolo Crepet, non dimentichiamoci di riflettere noi in primis sul fatto che "libertà è partecipazione".
Quindi cogliamo questa occasione e uniamo la nostra voce a quella degli altri.

lunedì 13 luglio 2009

Donne nell'antica Roma

Il tentativo di fare ordine nelle mie carte e nei materiali che da anni raccolgo nel mio "archivio" personale, mi ha portata al ritrovamento di lavori realizzati con le classi in tempi anche ormai lontani. In particolare ho recuperato in maniera fortunosa da dei vecchi dischetti un lavoro che avevo realizzato con le ragazze dell'indirizzo classico di I triennio nell'anno scolastico 1994-95, e per il quale avevamo utilizzato Toolbook. La versione ipertestuale, per quanto, visti i tempi, ancora rudimentale, appariva più accattivante, ma anche questa versione ritengo possa comunque risultare interessante.

domenica 12 luglio 2009

Esercizi di scrittura

I racconti raccolti in questa pubblicazione erano già stati in parte inseriti nel blog della biblioteca scolastica, blog che ora è stato sostituito dalla nuova versione di Tuttotondo. Anche in questo caso ne mancano alcuni, perché consegnati su carta e oggi non più disponibili... Una ragione di più per conservare in questo modo quelli che ancora abbiamo...

Esperimenti poetici

Continuo la pubblicazione dei lavori dei miei ragazzi. In questo caso si tratta di alcune delle poesie prodotte da loro per il progetto poesia realizzato nella prima metà dello scorso anno scolastico. Non tutti si sono cimentati nella produzione di testi poetici e non tutti hanno rivelato una particolare predisposizione, ma tra le poesie raccolte ce ne sono un paio che mi hanno colpita in modo particolare.
Nel corso del lavoro ci eravamo anche soffermati sulle difficoltà legate alla traduzione dei testi, in particolare di quelli poetici, ed era stato richiesto ai ragazzi di cimentarsi anche nella traduzione di un testo di Hermann Hesse in linea con il tema della poesia della natura: Im Nebel. Anche in questo caso i risultati non sono stati straordinari, le traduzioni si differenziano solo per minime scelte lessicali, ma l'esperimento si è comunque rivelato interessante. Anche alcune di queste traduzioni sono presenti in questa pubblicazione.

mercoledì 8 luglio 2009

Progetto "Pinocchio"

Problemi di connessione mi hanno impedito di scrivere il post entro la mezzanotte, come avrei voluto. Infatti, riferendomi a materiali relativi al Progetto "Pinocchio" mi sarebbe piaciuto riuscire a farlo il 7 luglio, anniversario della pubblicazione sul "Giornale dei Bambini" della prima parte del romanzo di Collodi, nel 1891.
Il progetto "Pinocchio" risale all'anno scolastico 2001-2002 e prevedeva tutta una serie di attività che coinvolsero la mia classe (che dopo aver letto il romanzo ne realizzò una attualizzazione, con il titolo di "Rossana", da cui venne poi tratto un film di circa 40 minuti), ma anche la biblioteca scolastica: vennero infatti realizzati un concorso per i ragazzi dell'intero istituto e una mostra degli illustratori, nella quale, oltre ad essere presentate tutte le edizioni illustrate in commercio (oltre a quella di Disney per i più piccini, per citarne solo alcune, quella di Jacovitti, Cecco Mariniello, Nicoletta Ceccoli, Attilio, Sophie Fatus, Roberto Innocenti, Maria Sole Macchia, Tony Ross e naturalmente quella di Carlo Chiostri), erano esposti tutti i lavori realizzati dalle classi su "Pinocchio".
"Rossana" e i prodotti dei bambini sono visibili su "Calameo".



lunedì 6 luglio 2009

I promessi sposi: approfondimenti

Ho raccolto anche gli approfondimenti su "I Promessi sposi" realizzati dalla classe dopo la lettura integrale del romanzo. Qualcuno come sempre si è impegnato di più e qualcuno di meno, quindi, a volte, la rielaborazione rispetto ai materiali consultati è limitata, ma rimangono comunque interessanti le scelte degli studenti rispetto ai temi da sviluppare: mi ha stupito, ad esempio, l'assenza tra i personaggi analizzati di fra Cristoforo, evidentemente per loro meno significativo di altri...
Nel testo ho anche aggiunto una lista di siti che avevo proposto come materiali di partenza (i ragazzi hanno comunque anche consultato testi presenti nella biblioteca scolastica, ma non sono ancora abituati a fornire sempre una bibliografia, aspetto questo su cui devo ancora insistere...)

Progetto poesia

La riorganizzazione dei materiali prosegue... Ho finalmente raccolto in una pubblicazione in Calameo le poesie che avevo proposto ai miei studenti per il percorso sulla poesia della natura realizzato quest'anno utilizzando la piattaforma Moodle (in particolare il wiki)e altri strumenti del web 2.0, quali ad esempio il podcast.

sabato 4 luglio 2009

Sogni letterari

E' notte fonda, o meglio è già mattina e, come mi capita spesso, non sono riuscita a chiudere occhio, così, per ingannare il tempo, ho pensato di rimettere ordine nei miei materiali. Nelle mie cartelle ho dunque ritrovato alcuni files che avevo preparato l'anno scorso per le lezioni di epica e tra questi uno che sembra assolutamente adatto alla circostanza: "Sogni e apparizioni nei poemi omerici". Se l'argomento interessa a qualcuno vi annuncio, per le mie prossime nottate insonni, altri materiali sul sogno nel mondo antico...

lunedì 25 maggio 2009

I nonni raccontano

Ho saputo da un compagno di corso della morte di Maria Amelia Lopez, la blogger più vecchia del mondo, che nel suo blog, http://www.amis95.blogspot.com/, ha lasciato una testimonianza significativa delle sue esperienze di vita.
Le testimonianze degli anziani sono preziose e lo sanno anche i ragazzi che hanno dedicato ai racconti dei nonni "La banca della memoria".
Ripenso a un esperienza di una decina di anni fa, ad una serie di incontri organizzati a Bressanone per i bambini del Circolo Culturale Don Bosco: "Il nonno racconta". Ripenso ai nonni che ai loro nipotini, attenti e curiosi, narravano dei giochi di quando erano bambini, dei tempi della scuola, degli anni difficili della guerra e ripenso ad una splendida poesia che proprio per noi aveva scritto un nonno poeta (Ezio Innocenti), una poesia che desidero condividere con voi...

Conteme nonno
Conteme nonno...
Conteme quel
che ti te gh'hai vist.
Conteme nonno...
Conteme quel
che i to veci t'ha contà.
Se no...'l fil l'se rote
po'... ai me popi
sol quel che g'ho vist mi
podo contar.
Conteme nonno...
l'è si bel
star chi a scoltar

Didattica e e-book

Negli ultimi tempi si è a lungo parlato di e-book (per un quadro della questione si può vedere il post di Gianni Marconato "Alle crociate sugli e-book"). Ora sempre Gianni è tornato sul tema con le sue riflessioni sullo SchoolBookCamp, dove ha presentato questo intervento.


Per quanto mi riguarda se devo avere una versione in pdf del libro che ho usato fino a ieri, con un corredo magari di files audio che altro non sono che la lettura dei paragrafi del libro stesso, non la voglio e se potrò, come peraltro in larga parte già faccio, costruirò, insieme ai miei studenti e insieme ai miei colleghi, i percorsi didattici che intenderò (o meglio intenderemo) affrontare, raccogliendo materiali, suggerendo stimoli, proponendo attività, utilizzando quanto la rete, ma anche la biblioteca scolastica, ci mette a disposizione, per favorire un apprendimento attraverso (tutte)le risorse e con tutti gli strumenti che abbiamo oggi a nostra disposizione.

giovedì 9 aprile 2009

Insegnanti vs nativi digitali

Negli ultimi tempi ho letto in rete numerosi interventi sulla reale esistenza dei "nativi digitali". Per i pochi che non ne sono a conoscenza segnalo l'articolo di Antonio Fini, "http://www.fininformatica.it/wp/il-mito-dei-nativi-digitali/", e quelli di Gianni Marconato "I nativi digitali non esistono (parte seconda)" e "I ragazzi venuto da Google".

Aggiungo anche, embeddandola da slideshare, la relazione di Antonio Fini sulle competenze "digitali" dei nostri ragazzi (Bari, 27 marzo 2009)



Nel giugno del 2007, nel mio intervento al convegno "E-Learning Esperienze e prospettive future: quali applicazioni?" ho sostenuto che " Spesso sento dire dai colleghi che “i ragazzi ne sanno più di noi”, che non c'è problema a portarli in laboratorio perché “quello che non sappiamo fare noi lo sanno fare loro”.
Credo che anche questo sia un mito da sfatare: la maggior parte dei ragazzi usa il computer esattamente come va in bicicletta: male, contro mano e senza regole. Noi insegnanti dobbiamo guidarli anche in questo, insegnare loro ad utilizzare questo strumento in maniera adeguata, fornendo loro le regole fondamentali per un uso consapevole delle tecnologie, soprattutto quando sono piccoli."


Sono convinta dunque anch'io, e da tempo, che i nativi digitali non esistano, che i nostri ragazzi in realtà sappiano semplicemente "usare" le tecnologie, ma non siano in grado di "utilizzarle" al meglio e che in questo abbiano bisogno di noi insegnanti.

Come dice dunque Antonio Fini
"Il ruolo della scuola è pertanto ancora più che utile, nell’indirizzare e aiutare i giovani a formarsi una vera competenza digitale. "

MTG

lunedì 23 marzo 2009

Hai prestato attenzione?

Vi propongo, segnalatomi da un amico, il video introduttivo dei lavori del seminario internazionale ADi 2009, tenutosi a Bologna il 27 e 28 Febbraio 2009 dal titolo "DA SOCRATE A GOOGLE: Come si apprende nel nuovo millennio"

"La legge sono io"

Un video su cui riflettere con i nostri studenti

domenica 8 marzo 2009

Donne in cartolina

Ripropongo qui un post che un paio di anni fa avevo scritto per il giornalino della biblioteca scolastica.


Spesso pensiamo che l’idea della donna sia molto cambiata nel tempo e che a quella del secolo scorso se ne sia sostituita una molto diversa. Dall’analisi di alcune cartoline pubblicate negli anni dal 1917 al 1920 (ben novant’anni fa dunque) emergono però immagini femminili che non si discostano molto dai modelli che anche oggi la società ci propone.
La donna sensuale che gli stilisti vorrebbero imporre con le più attuali collezioni d’alta moda non appare molto lontana dalle sensualissime figure femminili di Bompard, Colombo o Corbella.
Da si scriveva così...

Da si scriveva così...

Da si scriveva così...

e gli abiti alla marinara che ogni anno imperversano nelle nostre vetrine primaverili ricordano, nei colori e nella foggia, quelli indossati dalla donna ritratta sempre da Corbella in una cartolina del 1919
Da si scriveva così...

E se è vero che spesso la donna ideale era presentata come moglie affettuosa e madre amorevole, come in una serie di cartoline di Simonetti del 1918, non dimentichiamoci tanta pubblicità che ci propone esattamente lo stesso modello, a partire dalla famiglia del “Mulino Bianco” per arrivare alla casalinga imperterrita di fronte al disastro che il figlio inzaccherato sta facendo sul suo bel pavimento bianco perché tanto usa un detersivo miracoloso.
Da si scriveva così...

Da si scriveva così...

Da si scriveva così...

E non ci si fermava alla rappresentazione di situazioni edulcorate ed asettiche, ma anche le schermaglie amorose, i tradimenti e la passione d’amore trovavano, esattamente come oggi, la propria rappresentazione attraverso i media: se ancora poco attraverso il cinema, sicuramente attraverso le riviste e, ancora una volta, attraverso le cartoline.
Da si scriveva così...

Da si scriveva così...

Da si scriveva così...

Da si scriveva così...

E che dire della cartolina di Bertiglia della serie “Proverbi italiani” dedicata alle donne: sicuramente che non è una cartolina da 8 marzo.
Da si scriveva così...

(Maghetta, Tuttotondo, 2007)

Slideshow: "Donne in cartolina"

Poesie d'amore

Per la festa della donna voglio riportare qui due particolari poesie d'amore. La prima, “A mia moglie”, di Umberto Saba, di solito lascia perplessi i ragazzi che la leggono perché non riescono a cogliere di primo acchito il complimento che il poeta rivolge alla sua donna, che è unica e non può essere paragonata a nessun'altra. Nella seconda, “Il più bello dei mari”, Nazim Hiqmet ci offre l'immagini di un amore che non si esaurisce in quello che è stato, ma si apre al futuro, a quello che deve ancora essere.

A mia moglie
Tu sei come una giovane,
una bianca pollastra .
Le si arruffano al vento
le piume, il collo china
per bere, e in terra raspa ;
ma, nell'andare, ha il lento
tuo passo di regina,
ed incede sull'erba
pettoruta e superba.
E' migliore del maschio.
E' come sono tutte
le femmine di tutti
i sereni animali
che avvicinano a Dio.
Così se l' occhio, se il giudizio mio
non m' inganna, fra queste hai le tue uguali,
e in nessun' altra donna .
Quando la sera assonna
le gallinelle,
metton voci che ricordan quelle,
dolcissime, onde a volte dei tuoi mali,
ti quereli, e non sai
che la tua voce ha la soave e triste
musica dei pollai.

Tu sei come una gravida
giovenca;
libera ancora e senza
gravezza, anzi festosa;
che, se la lasci, il collo
volge, ove tinge un rosa
tenero la sua carne.
Se l' incontri e muggire
l'odi, tanto è quel suono
lamentoso, che l ' erba
strappi, per farle un dono .
E' così che il mio dono
t' offro quando sei triste .

Tu sei come una lunga
cagna, che sempre tanta
dolcezza ha negli occhi,
e ferocia nel cuore .
Ai tuoi piedi una santa
sembra , che d' un fervore
indomabile arda,
e così ti riguarda
come il suo Dio e Signore .
Quando in casa o per via
segue, a chi solo tenti
avvicinarsi, i denti
candidissimi scopre .
Ed il suo amore soffre
di gelosia.

Tu sei come la pavida
coniglia. Entro l' angusta
gabbia ritta al vederti
s 'alza,
e verso te gli orecchi
alti protende e fermi ;
che la crusca e i radicchi
tu le porti, di cui
priva in sé si rannicchia,
cerca gli angoli bui .
Chi potrebbe quel cibo
ritoglierle? Chi il pelo
che si strappa di dosso,
per aggiungerlo al nido
dove poi partorire?
Chi mai farti soffrire?

Tu sei come la rondine
che torna in primavera.
Ma in autunno riparte;
e tu non hai quest'arte.
Tu questo hai della rondine:
le movenze leggere;
questo che a me, che mi sentiva ed era
vecchio, annunciavi un 'altra primavera.

Tu sei come la provvida
formica. Di lei, quando
escono dalla campagna,
parla al bimbo la nonna
che l' accompagna .
E così nella pecchia
ti ritrovo, ed in tutte
le femmine di tutti
i sereni animali
che avvicinano a Dio;
e in nessun 'altra donna .
Umberto Saba

Il più bello dei mari

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.

Nazim Hikmet

sabato 24 gennaio 2009

Il copyright sulla cultura



Il LILiK presenta il risultato dell'iniziativa "Il copyright sulla cultura", un documentario che ha visto la partecipazione dell'avvocato Marco Scialdone, il prof. Arturo Di Corinto della facoltà di Scienze della Comunicazione de La Sapienza di Roma e l'avvocato e scrittore Simone Aliprandi. La trasmissione è stata realizzata con la collaborazione di Raffaele Palumbo, un cronista professionista di ControRadio. E' rilasciata con licenza Creative Commons Attribution Share-Alike ed è resa disponibile sul sito del lilik (www.lilik.it). Oltre alla diffusione online è stata accettata nella programmazione di ControRadio (il giorno 29/12/2008), una delle emittenti radiofoniche fiorentine più ascoltate e verrà proposta per la trasmissione nell'emittente nazionale Radio Popolare.

Nell'ottica del remix, incoraggiato dalla stessa licenza CC con cui è stato rilasciato, Franco Noè ha aggiunto la traccia video.

Autori delle immagini sotto licenza CC su Flickr.com: pablokdc, MikeBlogs, IDDHA, Jayel Aheram, cloois dalbera, Mickipedia, peasap, sillyqwailo, bogotagothic, Bright Tal, Dazzie D, dave, Joi, Kliefi, Octavio Rojas, musha68000, ntr23, monkeyc.net, arboltsef, codenamecueball, Cayusa, AJC1, dedde', phauly, ryancr, Scuddr, pauldianno85 [ilparente.blogspot.com], ro_buk [I'm not there], horizontal.integration, Copyleft Festival, Midnight-Digital, apesara, Smeerch, segon acte, OmarCaf, TilarX, furiousgeorge81.


Creative Commons License

This video by Lilik and Franco Noè is licensed under a
Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License.

Rome, January 2009 - Franco Noè (www.worldofcom.tk) ;-) Freedom for remix! Remix for freedom!

Esami di stato 2008-2009

Sono uscite le materie d'esame e quindi finalmente sappiamo quali sono state assegnate a commissari interni e quali a commissari esterni. Fin qui niente di strano. La cosa strana è che non si sia pensato che negli istituti sperimentali della provincia di Bolzano, dove in una classe possiamo trovare fino a tre diversi indirizzi, questo può comportare la presenza, nella stessa commissione, di due diversi commissari della medesima materia per un numero assai limitato di studenti. Nel nostro liceo, ad esempio, dove per vari motivi (bocciature, trasferimenti etc) in V abbiamo pochissimi studenti di due indirizzi diversi, avremo per loro 2 due diversi commissari di italiano, due diversi commissari di tedesco, due diversi commissari di inglese...
E poi sembra che la parola d'ordine sia risparmio!!!