domenica 27 aprile 2008

Soluzioni?

Forse ho trovato una soluzione al mio problema.
Ho pensato che non potendo contare su compresenze e non potendo raddoppiare il numero delle ore a mia disposizione, potrei... sdoppiarmi io. Non parlo naturalmente di miracoli: non ho proprio le carte per diventare santa Maghetta da Vipiteno! Penso alle tecniche della FAD, penso all'utilizzo di ambienti di apprendimento on-line in cui inserire le mie lezioni virtuali (audio o video), ma penso naturalmente anche ad attività che impegnino maggiormente gli studenti e li rendano protagonisti del processo di apprendimento con me via via sempre meno trasmissore di conoscenze (la lezione frontale comunque non può essere eliminata dalla scuola) e sempre più tutor facilitatore dell'apprendimento (Rogers).
Ha ragione Gianni quando nel suo blog scrive che "Il bravo insegnante parla poco". Parla poco perchè il vero apprendimento si costruisce quando lo studente fa.”
Il problema però sta nel fatto che spesso gli studenti oggi hanno poca voglia di fare e meno fanno e meno farebbero, che si aspettano davvero che il docente “faccia per loro”, che ti chiedono addirittura di leggere in classe il libro di testo, che quando proponi loro delle attività alternative spesso le vivono come un gioco, non ne colgono la diversità e le avvertono come un diversivo.
Comunque non mi voglio demoralizzare! Guardo avanti e penso già a quello che farò perché, consentitemi una citazione “Prius quam incipias consulto, et, ubi consulueris, mature facto opus est”.

11 commenti:

Gianni Marconato ha detto...

Maghetta", certo che gli studenti preferirebbero che l'insegnante facesse tutto lui; anche se non impara, per lui sarebbe lo stesso. la questione, ed il mestiere dell'insegnante, è trovare quali attività gli studenti potrebbero svolgere, non dico VOLENTIERI, ma almeno con un po' di interesse. A BZ alla FP, stiamo ragionando su come allestire, anche logisticamente e tecnologicamente, una classe per una didattica ad elevata interattività proprio con lo scopo di limitare al massimo i tempo di passività degli studenti. Una bella sfida ma, con la collaborazione degli insegnanti, contiamo di farcela

Maghetta ha detto...

Gianni, la cosa mi interessa molto, anche perché credo che dovrò anch'io impegnarmi in qualcosa di simile.
So che alla FP di Bolzano Marco già da qualche anno fa lavorare in maniera attiva i suoi studenti utilizzando soprattutto il wiki (ne ha parlato anche a Bolzano COnversation 2007).
Io quest'anno sto provando a farlo con una classe particolarmente motivata e la cosa sta riuscendo, perché sono loro, ma non credo sia possibile con tutti. Ho attivato percorsi di scrittura creativa su wiki; ho utilizzato la chat come strumento didattico proprio per valutare il processo e non solo il prodotto ed avere una traccia di come il lavoro si evolve ; ho creato un blog per la classe, ma vedo che la maggior parte dei ragazzi preferisce leggere quello che scrivono gli altri piuttosto che esporsi in prima persona. Ho anche in mente percorsi ed attività fortemente motivanti per il prossimo anno e già mi hanno detto che dobbiamo pensarci per tempo, che dobbiamo programmare, organizzare, assegnare ruoli e compiti... Ma, ribadisco, sono loro che sono particolari, mentre, nella norma le cose sono molto più difficili!

france ha detto...

Mi sembra che la tua ottica sia già positiva, che tu abbia trovato il modo. o almeno ipotizzato. che una situazione di criticità possa, alla fine, tradursi in una occasione...penso alle pluriclassi che ancora ci sono nel mio istituto, che diventano ambienti di apprendimento tra pari, situazioni per cooperative learning "obbligato" ma irrinunciabile, clima di classe davvero effervescente, insegnanti, che dopo il dovuto rodaggio, sono diventate stabili...
Certo le differenze con la primaria saranno senz'altro evidenti e forse giocheranno a sfavore, ma perchè non potrebbero fare il contrario??? Tu stai già adottando le tecnologie per creare contesti stimolanti...forse potresti pensare anche all'uso della piattaforma, dove organizzare il materiale e le attività da brava "regista" mentre loro, da bravi attori sarebbero impegnati a costruire collaborando... Non sono assolutamente consigli, cara maghetta, ma riflessioni e condivisioni ad alta voce!
ciao
france

Maghetta ha detto...

Grazie del sostegno morale, France. E' vero, è una bella sfida e per certi versi, lo ribadisco, molto stimolante. E' anche vero però che dovrò completamente ripensare alla didattica, e non solo al mio modo di "far lezione", ma anche ad un uso diverso della piattaforma (che uso attivamente con le mie classi) e ad occasioni di cooperative learning cui non sono ancora abituata. Spero peraltro di ricavare input interessanti anche dal Moodlemoot di Padova il 9 e 10 maggio.

Annarita ha detto...

Ciao, Maghetta, sono arrivata al tuo blog da quello di Gianni.

Trovo che le attività da te indicate siano utili a creare motivazione. Anch'io sto sperimentando due blog nella didattica e i ragazzi, dapprima un po' restii ad intervenire con articoli personali adesso si stanno sciogliendo. Certamente ci sono gruppetti di alunni più intraprendenti, ma pensa che si sono fatti avanti ragazzini timidi, che nella vita di classe rimangono sullo sfondo.

Ho iniziato ad utilizzare da poco anche nicenet.com, un ICA, e mi sembra che stia dando dei buoni risultati.

Ti invito a visitare http://scientificando.splinder.com e http://lanostramatematica.splinder.com

sono i due blog dedicati alle mie classi. Se spulci i vari post ne troverai diversi scritti integralmente dai miei alunni.

A presto!
Annarita

Maghetta ha detto...

Ho visitato i tuoi blog e li ho trovati particolarmente interessanti. Mi ha colpito in particolare il tuo lavoro sulla Vena del gesso romagnola e non solo per le mie origini meldolesi e per il fatto che tutto quello che riguarda la Romagna mi interessa... :-)

palmy ha detto...

Ciao, sono un'insegnante anch'io e ho un blog didattico (nonsufficientimabuoni.blogspot.com) che gestisco con i miei alunni di III media oltre che un mio blog "professionale-personale" (laproffa.blogspot.com), vieni a trovarmi se vuoi... se non ti dispiace ti linko così non ci perdiamo di vista...

palmy ha detto...

Ciao, anch'io insegno e gestisco un blog didattico che se vuoi puoi andare a visitare all'indirizzo http://nonsufficientimabuoni.blogspot.com. Inoltre ho un mio blog (http://laproffa.blogspot.com), in cui se non ti dispiace ti linkerò così da non perderci di vista!

Maghetta ha detto...

Non mi dispiace affatto, anzi...
Ho fatto una visitina al tuo blog (Bello il tuo albero dell'amicizia!) e anch'io ti aggiungerò nel mio blogroll

Annarita ha detto...

Maghetta, sei di Meldola? Ma va?

Sei stata carina a linkare spontaneamente i miei blog, per cui ricambio la gentilezza. Ma non ti linko solo per questo motivo, eh!;).

Fatti sentire dalle mie parti, ok?

Slutoni.
Annarita

Maghetta ha detto...

In realtà sono nata in Alto Adige, ma da padre meldolese e lì ritrovo le mie radici...
A presto