giovedì 12 giugno 2008

Lavoro in classe

E’ fine anno, è tempo di bilanci, è il momento di fare un po’ di pulizia nei cassetti delle sale insegnanti o nei laboratori, ma anche di riflettere su quello che si è fatto e di chiedersi se si poteva fare meglio o in maniera diversa.
In una classe che probabilmente, e mi dispiace, l’anno prossimo non avrò più, abbiamo ripensato a quanto, insieme, abbiamo fatto negli ultimi anni, e questo mi ha fatto riflettere sulle attività realizzate anche in altre classi.
Lasciare tanti bei prodotti in fondo al mio armadietto o tra il materiale grigio conservato in biblioteca mi intristisce un po’ e mi fa pensare alle stoviglie inutilizzate di un racconto per bambini (chi ne ricorda il nome?) che fanno di tutto per uscire dalla credenza e trovare un loro significato.
Quindi per non rischiare una rivoluzione di fogli e cd, nei prossimi mesi rispolvererò alcuni dei lavori fatti dalle mie classi negli anni passati, cercando di farli sentire utili e di recuperarne il significato.
Incomincerò proprio con una attività realizzata nell’anno scolastico 2005-2006 con la classe di cui vi parlavo prima, ed in particolare di “Navigando nel mondo antico” un percorso di ricerca storica realizzato per il concorso indetto dallo staff di “Scuola 3d” in occasione della mostra “Leonardo a Bolzano”.
Definiti attraverso la discussione gli ambiti della ricerca (che doveva svilupparsi a partire dall’osservazione di una delle macchine di Leonardo in mostra a Bolzano), gli studenti avevano individuato, con la guida dell’insegnante, le fonti e i testi utili, che erano serviti come base per la realizzazione di alcuni Power Point.
Tra i punti forti della attività, per la quale rimando eventualmente alla scheda, avevamo individuato oltre all’utilizzo per la didattica della storia di forme di apprendimento cooperativo, gli eventuali collegamenti con l’epica (chi non ricorda, ad esempio, la costruzione della “zattera” di Odisseo sull’isola di Calipso?) e la storia dell’arte (soprattutto con la pittura vascolare) oltre alla possibilità di analizzare le fonti in lingua originale (latino o greco).
Non avevamo vinto, ma il riconoscimento della valenza del nostro lavoro da parte di Derrick De Kerckhove ci aveva gratificati anche più di un premio.

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