domenica 10 ottobre 2010

Morte di un liceo: soppresso a Bressanone l'indirizzo classico. Riflessioni a ruota libera...

"Soppresso il liceo classico Alighieri" titolava ieri un articolo dell'Alto Adige relativo alla soppressione a Bressanone dell'indirizzo classico, con conseguente cambiamento della denominazione della scuola ... Come ha però sottolineato l'assessore Tommasini nel suo intervento alla presentazione del concorso ECOLAB promosso dall'Istituto, "come si può sopprimere qualcosa che non c'è?".
Già da qualche anno infatti mancavano iscrizioni sufficienti a far partire l'indirizzo e gli ultimi diplomati del classico risalgono ad un paio di anni fa.
E' triste per chi come me in quella scuola è cresciuta come studentessa e ha mosso i primi passi come insegnante assistere, a ottantacinque anni dalla sua fondazione, il 4 novembre del 1925, al funerale dello storico "Liceo classico Dante Alighieri" e pensare che il liceo in cui insegnò, tra gli altri, l'archeologo Mario Segre, frequentato dal vescovo Gargitter, da Editha di Baviera, e dove si diplomarono lo storico Claus Gatterer e molti altri studiosi ed accademici di oggi, non ci sia più...
Questo non è stato però un omicidio perpetrato in nome della razionalizzazione del sistema scolastico, quanto piuttosto si è staccata la spina ad un malato terminale cui, a partire dalla metà degli anni 80 si sono negate, da parte di chi doveva sostenerlo, le cure necessarie... E' mancata insomma nella comunità cittadina, cosa peraltro che si potrebbe dire per altre situazioni locali, la volontà di sostenere l'indirizzo attraverso un riconoscimento del valore degli studi classici, che sono stati progressivamente abbandonati perché ritenuti superflui rispetto ad altre priorità, quali l'apprendimento linguistico e le competenze tecnologiche, priorità che non trovano certo nello studio del greco o del latino degli ostacoli, ma semmai un implicito sostegno.
Consideriamo ad esempio la competenza nell'uso delle tecnologie, che io per prima ritengo sia oggigiorno irrinunciabile e che ho cercato di promuovere nei miei studenti attraverso pratiche didattiche che la favorissero. Non penso proprio che gli studi tecnici favoriscano tale competenza rispetto a quelli liceali, anzi ritengo che questa sia rafforzata dallo studio di discipline che richiedono una maggiore riflessione critica.
La soluzione per salvare, come nella famosa storiella, capra e cavoli, senza tagli dolorosi potrebbe essere molto semplice: promuovere la pratica della didattica CLIL e dell'apprendimento veicolare delle lingue straniere e adottare l'uso delle tecnologie in tutti gli ambiti disciplinari, in maniera diversificata e con strumenti scelti in relazione agli obiettivi di apprendimento specifici...
Al momento però la situazione è questa, il liceo "classico" chiude ed io vorrei salutare la "mia" scuola (lo dico con affetto) con una selezione di foto storiche tratte dal libro che dieci anni fa ne aveva voluto festeggiare il 75° compleanno...

Liceo "Dante Alighieri"

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